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Famiglia di fagioli


Varietà dalla Croazia
Semi di fagioli verdi SLAVONSKI ZELENI 1.35 - 1

Semi di fagioli verdi...

Prezzo 1,35 € SKU: VE 44 (10g)
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<h2><strong>Semi di fagioli verdi "Slavonski Zeleni"</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per confezione da 20 (10g) semi.</strong></span></h2> <p>Originato dalle pianure costiere del Danubio in Serbia e Croazia. Questa varietà ha una bassa crescita di circa 40 cm, varietà precoce, gusto eccellente, semi verdastri. La forma del grano è cilindrica-ellittica. Vegetazione, 70-75 giorni.</p> <p>Il peso assoluto di 1000 grani ammonta a 330-380 g.</p> <p><strong>Semina:</strong></p> <p>Periodo di semina ottimale: aprile</p> <p>Profondità di semina: 4 - 5 cm</p> <p>Distanza tra le file: 50 cm</p> <p>Distanza di fila: 5 cm</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 44 (10g)
Semi di fagioli verdi SLAVONSKI ZELENI 1.35 - 1
Semi di pisello Blauwschokker 1.95 - 5

Semi di pisello Blauwschokker

Prezzo 1,95 € SKU: VE 14
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<h2><strong>Semi di pisello Blauwschokker</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 10 semi.</strong></span></h2> <p>Questi piselli potrebbero essere scambiati per una varita'  ornamentale se cresciuti nel giardino - i bellissimi fiori viola ( ma anche rosa ) possono competere con qualsiasi pisello odoroso.</p> <p>Fiori rosa E blu ....</p> <p>I baccelli sono di colore blu scuro/ viola , un meraviglioso pisello olandese con una lunga storia.</p> <p>Questo varieta' unica risale a centinaia di anni.</p> <p>Possono essere mangiati giovani come il mangiatutto o lasciarli maturare ( sono eccellenti anche per le zuppe ).</p> <p>Una straordinaria varietà che  vale la pena crescere</p>
VE 14 (10 S)
Semi di pisello Blauwschokker 1.95 - 5
Semi di fagiolini nani Purple Queen 1.95 - 2

Semi di fagiolini nani...

Prezzo 1,95 € SKU: VE 153 (3g)
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<h2><strong>Semi di fagiolini nani Purple Queen</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 10 semi.</strong></span></h2> <p>Uno dei migliori fagioli francesi nani aromatizzati produce notevoli quantità di fagioli viola lucido, liscio e senza filo. È un fagiolo nano (40-50 cm) mangiatutto, a seme di colore beige, produce baccelli lunghi 14-20 cm del diametro di 7-8 mm di colore violetto. Si utilizza allo stato fresco.</p>
VE 153 (3g)
Semi di fagiolini nani Purple Queen 1.95 - 2

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di Gigante Bianco FAGIOLO DI LIMA

Semi di Gigante Bianco...

Prezzo 1,95 € SKU: P 258
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong><em><span style="text-decoration: underline;">Semi di Gigante Bianco FAGIOLO DI LIMA</span></em></strong></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h3> <p>Il fagiolo di Lima (Phaseolus lunatus L.) è una pianta della famiglia delle Fabacee (o Leguminose)[1], coltivata per i suoi semi.</p> <p>Ha origini andine e mesoamericane. Si pensa sia stato domesticato indipendentemente in due luoghi differenti. La prima domesticazione si ebbe appunto nelle Ande intorno al 2000 a.C. e produsse una varietà dai semi più grandi (il tipo Lima propriamente detto). La seconda avvenne probabilmente in Mesoamerica intorno all'800 d.C. e produsse una varietà dai semi più piccoli (il tipo Sieva). Successivamente, la coltivazione ha oltrepassato le Americhe e raggiunse nel sedicesimo secolo l'emisfero orientale.</p> <p> </p> <p>Il tipo Sieva si può trovare tra il Messico e l'Argentina, generalmente al di sotto dei 1600 metri sopra il livello del mare. Al contrario, il tipo Lima è presente nel nord del Perù tra i 300 e i 2000 metri sopra il livello del mare.</p> <p> </p> <p>La civiltà Moche coltivò questa pianta e spesso la rappresentò nelle sue arti. Durante la dominazione spagnola, i Fagioli di Lima furono esportati non solo nel resto dell'America ma anche in Europa.</p> </body> </html>
P 258
Semi di Gigante Bianco FAGIOLO DI LIMA
Semi di Fagioli di Gerusalemme (Phaseolus vulgaris L.)

Semi di Fagioli di...

Prezzo 1,35 € SKU: VE 139 (4g)
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<h2 class="rte"><span style="text-decoration: underline;"><em><strong><!--StartFragment--></strong></em></span></h2> <h2><strong>Semi di Fagioli di Gerusalemme (Phaseolus vulgaris L.)</strong></h2> <h2 id="idTab1"><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 (4g) semi.</strong></span></h2> <div class="rte"> <div>Fagiolino di Gerusalemme si presenta a baccello piatto, senza filo e colorazione uniforme giallo chiaro brillante. Le dimensioni variano in relazione alle due tipologie “rampicante” o “nano” ma normalmente si possono indicare in 16-18 cm di lunghezza per la prima e 10-12 cm per seconda. La larghezza del baccello in entrambe le varietà si aggira sui 1,8-2 cm e lo spessore deve essere quanto più sottile possibile. All’interno contiene semi neri o marroni a completa maturazione.</div> <div>Nonostante le dimensioni i baccelli, se ben turgidi e freschi, sono particolarmente teneri e si spezzano facilmente con le mani.</div> <div>&nbsp;</div> <div>Processo di produzione</div> <div></div> <div>La produzione del fagiolino è soprattutto precoce/primaverile in coltura protetta, mentre quella estiva avviene in pieno campo. Il ciclo produttivo dura 60-80 giorni, in relazione alle condizioni climatiche del momento. Il sesto di impianto varia a seconda della tipologia: per i rampicanti normalmente si usano distanze di 100 cm tra le file e di cm 10-12 tra le piante; per i “nani” la distanza tra le file scende a 45-50 cm e tra le piante si aggira sui 3-5 cm. Il rampicante cresce su apposite reti di sostegno e le cure colturali si limitano a frequenti e leggere sarchiature.</div> <div>La raccolta è manuale e si effettua con cura e delicatezza per non danneggiare i teneri baccelli o le piante; inizia a maggio, è fortemente scalare e per le produzioni più tardive può protrarsi fino alle prime brinate di novembre.</div> <div>&nbsp;</div> <div>Usi</div> <div></div> <div>I fagiolini contengono buone quantità di vitamine, calcio e fosforo e hanno proprietà rinfrescanti e digestive Si consumano lessati e conditi a piacere, saltati in padella, in minestre, zuppe, minestrone,</div> <div>in umido con pomodoro, con acciughe, sottolio o sotto aceto, ma anche sfornati come gli asparagi di cui ricordano il colore e le dimensioni.</div> </div><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 139 (4g)
Semi di Fagioli di Gerusalemme (Phaseolus vulgaris L.)

Questa pianta ha frutti giganti

Semi di Fagioli Lima Zebra (Phaseolus lunatus)  - 4

Semi di Fagioli Lima Zebra...

Prezzo 1,95 € SKU: P 172
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Fagioli Gigante Lima Zebra (Phaseolus lunatus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>Phaseolus lunatus Ping Zebra è una delle molte varietà di fagioli di Lima. L'aspetto del seme, cioè il grano stesso, è chiamato zebra perché è molto specifico e ricorda completamente le strisce di zebra.</p> <p>Phaseolus lunatus, comunemente noto come fagiolo di Lima, fagiolo di burro, fagiolo di sieva o fagiolo del Madagascar è un legume coltivato per i suoi semi o fagioli commestibili.</p> <p><strong>Descrizione dei fagioli di Lima</strong></p> <p>Phaseolus limensis è una pianta erbacea annuale della famiglia delle leguminose. Come denominazione è conosciuta anche come Fagiolo del Papa, Phaseolus Brasilianus o Phaseolus lunatus.</p> <p>Originariamente coltivata in America meridionale, i ritrovamenti storici ne fanno risalire l’uso in Perù al 6000 aC. Successivamente alla dominazione spagnola furono esportati nel resto dell’America e in Europa.</p> <p>I fagioli di Lima sono molto apprezzati per il loro gusto molto saporito che si presta a diverse preparazioni. Quando vengono lessati la loro consistenza cremosa e burrosa li rende apprezzabili anche dai palati più raffinati.</p> <p>La forma del seme o fagiolo è leggermente piatta, di grossa pezzatura e il colore è bianco con venature viola/rosso porpora. In America si trovano varietà di altri colori come il verde. La raccolta in campo avviene in agosto e settembre; vengono poi essiccati e solitamente stoccati per la vendita come fagiolo allo stato secco da reidratare in acqua per circa 12 ore prima della cottura.</p> <p><strong>Proprietà e benefici dei fagioli di Lima</strong></p> <p>Il fagiolo di Lima è un alimento equilibrato, ricco di proteine (21,4%), glucidi (15%), lipidi (3%), acqua. Fonte di vitamine quali E, PP, K, J e del gruppo B (B1 B2 B3 B5 e B6) oltre a minerali come calcio, potassio, fosforo, ferro, zinco e selenio.</p> <p>Il fagiolo di Lima è privo di colesterolo essendo di origine vegetale ed inoltre è ricco di amido e fibre sia solubili che insolubili. La percentuale di fibra, permette l’uso per la gestione del peso visto che induce ad un precoce senso di sazietà spingendo ad abbassare così le porzioni dei pasti.</p> <p>Inoltre la fibra aiuta il metabolismo grazie alla pulizia, un po’ come se fosse una spazzina, del nostro tratto gastrointestinale prevenendo malesseri come la stitichezza ed emorroidi.</p> <p>La fibra controlla e stabilizza l'innalzamento rapido del livello degli zuccheri nel sangue dopo aver mangiato e, in più, consumando questo fagiolo forniamo al nostro corpo un'energia continua e a lento consumo data dai carboidrati complessi.</p> <p>In conclusione,  rispetto ai classici fagioli, la ricchezza del fagiolo di Lima consiste nelle fibre e nella percentuale maggiore di ferro.</p> </body> </html>
P 172
Semi di Fagioli Lima Zebra (Phaseolus lunatus)  - 4

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di Fava Favino Favetta (Vicia faba)

Semi di Fava Favino Favetta...

Prezzo 2,55 € SKU: VE 162
,
5/ 5
<h2><strong><strong>Semi di Fava Favino Favetta (Vicia faba)</strong></strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>P<strong>rezzo per Pacchetto di 10 (16g) semi.</strong></strong></span></h2> <p>La Fava come pianta alimentare è stata utilizzata dall’uomo nell’area mediterranea e medio-orientale in tempi molto remoti. In Italia la superficie a fava è scesa sotto i 50.000 ha, localizzati prevalentemente nelle regioni meridionali e insulari.&nbsp;<span>La fava si coltiva per la sua granella che, secca o fresca, trova impiego come alimento per l’uomo, e per gli animali. La pianta è coltivata per foraggio (erbaio) e per sovescio. Nell’antichità storica, per tutto il Medio-Evo e fino al secolo scorso, le fave secche cotte in svariati modi hanno costituito la principale base proteica alimentare di molte popolazioni specialmente di quelle meridionali d’Italia. Nei tempi recenti il consumo dei semi secchi si è ridotto, mentre ampia diffusione ha ancora nell’alimentazione umana l’uso della granella immatura fresca o conservata inscatolata o surgelata.</span></p> <p>Caratteri botanici</p> <p>La fava è una leguminose appartenente alla tribù delle Vicieae; il suo nome botanico è Vicia faba (o anche Faba vulgaris). Nell’ambito della specie tre varietà botaniche sono distinguibili in base alla dimensione dei semi:</p> <p>Vicia faba maior, fava grossa, che produce semi appiattiti e grossi (1.000 semi pesano da 1.000 a 2.500 g), impiegati per l’alimentazione umana;</p> <p>Vicia faba minor, favino o fava piccola, i cui semi sono rotondeggianti e relativamente piccoli (1.000 semi pesano meno di 700 g) e s’impiegano per seminare erbai e sovesci (poiché fanno risparmiare seme, rispetto alle altre varietà) e anche come concentrati nell’alimentazione del bestiame.</p> <p>Vicia faba equina, favetta o fava cavallina, provvista di semi appiattiti di media grandezza (1.000 semi pesano da 700 a 1000 g) che s’impiegano per l’alimentazione del bestiame e, oggi, anche dell’uomo come granella fresca inscatolata o surgelata.</p> <p>La fava è una pianta annuale, a rapido sviluppo, a portamento eretto, glabra, di colore grigio-verde, a sviluppo indeterminato. La radice è fittonante, ricca di tubercoli voluminosi. Gli steli eretti, fistolosi, quadrangolari, alti fino a 1,50 m (media 0,80-1,00 m) non sono ramificati, ma talora si può avere un limitatissimo accestimento con steli secondari sorgenti alla base di quello principale.</p> <p>Le foglie sono alterne, paripennate, composte da due o tre paia di foglioline sessili ellittiche intere, con la fogliolina terminale trasformata in un appendice poco appariscente ma riconducibile al cirro che caratterizza le foglie delle Vicieae. I fiori si formano in numero da 1 a 6 su un breve racemo che nasce all’ascella delle foglie mediane e superiori dello stelo. I fiori sono quasi sessili, piuttosto appariscenti (lunghezza 25 mm), la corolla ha petali bianchi e talora violacei e, quasi sempre, con caratteristica macchia scura sulle ali. L’ovario è pubescente, allungato e termina con uno stigma a capocchia, esso contiene da 2 a 10 ovuli.</p> <p>Nel favino la fecondazione può essere allogama, con impollinazione incrociata operata da imenotteri (api e bombi), o autogama. L’ovario fecondato si sviluppa in un baccello allungato, verde allo stato immaturo, bruno quando maturo e secco, esso contiene da 2 a 10 semi di colore generalmente verdognolo chiaro, ma anche bruno o violetto, con ilo grande, allungato e in genere scuro.</p> <p>La forma e le dimensioni dei semi sono, come s’è visto, diversissime nelle diverse varietà.</p> <p>Esigenze ambientali</p> <p>La fava germina con accettabile prontezza già con temperature del terreno intorno a 5 °C; in queste condizioni l’emergenza si ha in 15-20 giorni. La resistenza della fava al freddo è limitata: nelle prime fasi vegetative) stadio di 4-5 foglie), quando la fava ha il massimo di resistenza, gelate di –6 °C sono fatali alla maggior parte delle varietà; solo certi tipi di favino resistono fin verso i –15 °C.</p> <p>Durante la fioritura la resistenza della fava al gelo è ancora minore. Inoltre, in questo stadio temperature medie piuttosto basse, anche se non fatali per la sopravvivenza della pianta, possono compromettere l’allegagione dei fiori sia direttamente, turbando la fisiologia dell’antesi, sia indirettamente ostacolando il volo dei pronubi. Durante la fioritura sono da temere anche alte temperature, che se superano i 25°C provocano la “colatura” dei fiori.</p> <p>Dal punto di vista idrico, la fava è una forte consumatrice d’acqua e trova proprio nella deficienza idrica durante la fase di granigione il più importante fattore limitante delle rese, particolarmente nel caso di semine primaverili. La siccità provoca colatura dei fiori e la riduzione del numero dei semi per baccello e del peso di 1.000 semi.</p> <p>La fava si adatta bene a terreni pesanti, argillosi, argillo-calcarei; rifugge da quelli sciolti e poveri di humus, organici, soggetti ai ristagni di acqua. Il pH che più conviene alla fava è quello subalcalino.</p> <p>Varietà</p> <p>I principali obiettivi del miglioramento genetico della fava sono: aumento della produttività (specialmente attraverso la regolarità di produzione), precocità, resistenza a certe avversità (freddo, virus), maturazione contemporanea della granella, qualità della granella.</p> <p>Le attuali varietà sono o popolazioni sottoposte a selezione massale o varietà sintetiche. Qualche promettente prospettiva sembra offerta dalla costituzione di “ibridi F1”.</p> <p>Tecnica colturale</p> <p>Grazie al fatto che è una leguminose, che è sarchiata e che libera il terreno assai presto, sì da consentire un’ottima preparazione per il frumento, la fava è una coltura miglioratrice eccellente, che costituisce un’ottima precessione per il frumento; il suo posto nella rotazione è quindi tra due cereali.</p> <p>Si può considerare che il cereale che segue la fava trovi un residuo di azoto, apportato dalla leguminose, dell’ordine di 40-50 Kg/ha.</p> <p>In buone condizioni di coltura, dopo aver raccolto la granella, la fava lascia una quantità di residui dell’ordine di 4-5 t/ha di sostanza secca.</p> <p>La preparazione razionale del terreno per la fava consiste in un aratura profonda (0,4-0,5 m) che favorisca l’approfondimento delle radici e quindi l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse idriche e nutritive più profonde.</p> <p>Non è necessario preparare un letto di semina molto raffinato: la notevole mole dei semi fa sì che il contatto col terreno sia assicurato anche se persiste una certa collosità.</p> <p>Concimazione</p> <p>La concimazione minerale della fava va basata principalmente sul fosforo, dato che come tutte le leguminose essa è particolarmente sensibile e reattiva a questo elemento: 60-80 Kg/ha di P2O5 sono la dose da apportare.</p> <p>Il potassio generalmente abbonda nei terreni argillosi dove la fava dovrebbe trovare la sua sede.</p> <p>Per quanto riguarda l’azoto la fava è di fatto autosufficiente, grazie alla simbiosi con il Bacillus radicicola, per cui la concimazione azotata non è necessaria.</p> <p>Semina</p> <p>La semina autunnale va fatta in modo che le piantine abbiano raggiunto lo stadio di 3-5 foglie prima dell’arrivo dei freddi. Nelle regioni centrali l’epoca ottimale di semina è tra ottobre e novembre; in quelle meridionali la seconda decade di novembre.</p> <p>Le semine primaverili (in realtà a fine inverno) vanno fatte quanto prima possibile per anticipare il ciclo e sfuggire alla siccità.</p> <p>La quantità di seme deve essere tale da assicurare 12-15 piante per metro quadro nel caso di fava grossa, 25-35 nel caso di favette e di 40-60 nel caso di favino.</p> <p>Le quantità di seme vanno calcolate in base al peso medio dei semi: in genere oscillano sui 200-300 Kg/ha o più. La semina si fa in genere con le seminatrici universali a file distanti 0,50 m nel caso di fava e favetta, di 0,35-0,40 m nel caso del favino. La semina deve essere piuttosto profonda: 60-80 mm nel caso di fava grossa, 40-50 mm nel caso di favetta e di favino. Sembra che con una semina profonda gli attacchi di orobanche diminuiscano. Nella coltura ortense la fava a seme grosso è seminata a postarelle, deponendo 3-5 seme per buchetta in 4-5 buchette a metro quadro.</p> <p>Il seme va sempre trattato con prodotti concianti per proteggere le piantine dagli attacchi di Rhizoctonia, Pythium e Phytophtora. Nella coltura di pieno campo la semina fitta è conveniente perché provoca l’innalzamento dell’inserzione dei baccelli più bassi, il che è vantaggioso per la mietitrebbiatura che in tal modo dà luogo a minor perdite di granella.</p> <p>Diserbo e cure colturali</p> <p>Tradizionalmente la fava era una coltura sarchiata. Attualmente può essere diserbata chimicamente in pre-semina, in pre-emergenza o in post-emergenza.</p> <p>Tra le cure colturali che (non sempre) si fanno ricordiamo le sarchiature, una leggera rincalzatura, la cimatura.</p> <p>Raccolta e utilizzazione</p> <p>La raccolta dei baccelli di fava da orto per consumo fresco si fa a mano.</p> <p>I semi immaturi per l’inscatolamento e la surgelazione si raccolgono con macchine sgranatrici fisse o semoventi, quando hanno raggiunto il giusto grado tenderometrico.</p> <p>Il grado tenderometrico è fornito da un apposito apparecchio, chiamato tenderometro, che misura la resistenza del seme ad essere perforato da una punta. I valori tenderometrici ottimali di norma sono 95-105 per le fave da surgelazione, di 115-125 per le fave da inscatolamento.</p> <p>La raccolta dei semi secchi si fa quando la pianta è completamente secca. La fava grossa non si riesce a raccogliere con mietitrebbiatrici, se non con pessimi risultati qualitativi (rottura dei semi). Solo il favino si raccoglie abbastanza facilmente mediante mietitrebbiatrice opportunamente regolata.</p> <p>L’epoca di raccolta è la metà di giugno nell’Italia meridionale, la fine di giugno in quella centrale, la metà di luglio nell’Italia settentrionale con semina primaverile.</p> <p>La produzione di baccelli per il consumo fresco (fava da orto) è dell’ordine di 20-30 t/ha.</p> <p>La produzione di semi freschi per l’industria è considerata buona quando giunge a 5-6 t/ha.</p> <p>La produzione di semi secchi, anche se teoricamente potrebbe superare le 5 t/ha, in pratica è molto inferiore: 2-3 t/ha sono le produzioni medie più frequenti in Italia, con alti rischi di avere in certi anni rese anche assai inferiori a causa di fattori non o mal controllati dall’uomo (freddo, siccità, attacchi di ruggini o di afidi, virosi).</p> <p>I semi di fava secchi hanno un alto contenuto proteico: la loro composizione media è infatti la seguente: sostanza secca 85%, sostanze azotate 23-26%, ceneri 3%, grassi 1,2%, fibra grezza 7%, estrattivi in azotati 48%.</p> <p>Avversità e parassiti</p> <p>Le principali e più frequenti avversità nelle quali può incorrere la fava sono le seguenti.</p> <ul> <li>Parassiti vegetali</li> <li>Antracnosi: gli attacchi più gravi sono quelli sui baccelli sui quali forma tacche necrotiche e depresse, nerastre, che si estendono ai semi in formazione.</li> <li>Ruggine: si manifesta sulle foglie e sugli steli con la comparsa di pustole rugginose.</li> <li>Mosaico: diversi virus provocano le malattie del mosaico sulla fava.</li> <li>Orobanche: è una fanerogama parassita che infligge nelle radici della fava i suoi austori con i quali sugge la linfa elaborata dalla leguminose.</li> <li>- Parassiti animali</li> <li>Afide nero: infesta la fava, e molte altre piante, formando colonie di afidi neri che portano le piante a grave deperimento oltre a trasmettere alcune virosi.</li> <li>Tonchio: gli adulti depongono le uova sui giovani baccelli; le larve neonate forano i carpelli per raggiungere i semi all’interno dei quali si sviluppano scavandovi gallerie; al termine del ciclo gli adulti sfarfallano dai semi perforando i tegumenti seminali.</li> </ul><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 162 10 S
Semi di Fava Favino Favetta (Vicia faba)
Semi Di Fagiolo Rampicante LADY DI

Semi Di Fagiolo Gigante...

Prezzo 1,85 € SKU: VE 125
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi Di Fagiolo Gigante Rampicante LADY DI (Phaseolus coccineus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>I Fagiolini rampicanti Lady Di (Phaseolus coccineus) formano bei fiorellini rosso fuoco che producono dei carnosi baccelli senza filo lunghi 35 cm. Se li cogli presto sono tenerissimi. Resa abbondante e prolungata. Resistente all'antracnosi e alla malattia del mosaico. Ottimo raccolto di freschi baccelli senza filo.</p> <p>I semi non richiedono di essere pretrattati. Ma per accelerare la germinazione dei semi, ti consigliamo di immergili per una notte (circa 12 ore) in acqua, prima di procedere con la semina.</p> <p>Metodo di Semina</p> <p>I semi germinano in 14 giorni. Per prolungare il periodo di raccolta, ti consigliamo di seminare dei fagioli ogni 3 settimane.</p> <p>Ci sono due possibili modi di seminarli.</p> <p>1. I semi dei fagioli possono essere seminati all'aperto già a partire da Maggio a Luglio, quando non c’è più pericolo di gelate e fino a luglio. Prima di procedere con la semina, prepara bene il terreno, lavorandolo in profondità, almeno per 30 cm. Il terreno non deve essere troppo umido o freddo. Prepara dei fori e metti 4/5 fagioli ogni 40 cm circa. Copri i semi con circa 4 o 5 cm di terra, pressa leggermente verso il basso e bagna subito dopo. Per non dimenticare che tipologia di ortaggi hai seminato in quel filare, ti consigliamo di posizionare un'etichetta con il nome all'inizio del filare.</p> <p>2. A partire da Marzo, puoi far germinare precocemente i semi al chiuso, disponendo 4/5 semi per ogni vasetto riempito di terriccio fresco e sciolto, ad una profondità di circa 3 cm. Non permettere che il terriccio si asciughi, ma al tempo stesso non eccedere con le innaffiature. Sistema i vasetti in un posto luminoso ed a temperatura ambiente. Quando non c’è più pericolo di gelate puoi trapiantare le piantine all'aperto.</p> </body> </html>
VE 125 (5 S)
Semi Di Fagiolo Rampicante LADY DI
Semi di Dolico Egiziano, Lablab (Lablab purpureus) 2.049999 - 2

Semi di Dolico Egiziano,...

Prezzo 2,05 € SKU: VE 156
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<h2><strong>Semi di Dolico Egiziano, Lablab (Lablab purpureus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>Appartenente alla famiglia delle Fabaceae, questo genere si comprende di due sole specie. Il Lablab (nome scientifico) è infatti una varietà rara, che però trova nella varietà purpureus delle applicazioni come pianta destinata ad essere usata in cucina, dove viene combinata con delle spezie. Diffusa particolarmente in India, questa pianta è però in realtà di origini africane. Nel continente di provenieza essa risulta però decisamente meno conosciuta. In generale, queste piante sono perenni annuali oppure di breve durata. Al contrario, la specie selvatica risulta essere perenne. Gli steli, particolarmente robusti, sono in grado di raggiungere i 6 metri di lunghezza. Le foglie sono composte da tre piccole foglioline appuntite che possono essere lunghe fino ad una quindicina di centimetri e pelose sul lato inferiore. Alcune cultivar hanno fiori bianchi, mentre altre possono presentare sfumature tendenti al violaceo o blu. Il frutto è un baccello di legumi variabile per forma, dimensione e colore. Di solito è lungo diversi centimetri: da viola brillante a verde pallido, esso può contenere fino ad un massimo di quattro semi, che a loro volta possono essere bianchi, marroni, rossi o neri a seconda della specifica cultivar. Infine, va notato che tutti i frutti della pianta sono commestibili ed essa trova una principale applicazione alimentare.</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Il Dolico egiziano presenta un bassissimo fabbisogno d'acqua. Al fine di migliorare l'irrigazione, è consigliabile impostare alcuni fossati, che andranno scavati tra le diverse file della pianta. Questo perché, come molte specie di verdure, il Dolico egiziano non gradisce un'innaffiatura dall'alto. È importante inoltre estirpare con regolarità tutte le erbacce che potrebbero finire con il sottrarre importante forza vitale alla pianta stessa. L'habitat ideale del Dolico egiziano è sul terreno del giardino, che deve essere assolutamente ricco di humus. Trova una perfetta esposizione in un luogo molto assolato, che consente alle piante di ritrovare le originali condizioni tropicali.</p> <p><strong>Malattie e cure</strong></p> <p>Questa pianta può essere soggetta all'azione di un agente patogeno. Al fine di evitare i danni che il fungo potrebbe causare alla pianta si raccomanda una costante osservazione della pianta stessa e, qualora si notassero i primi segni di un'infestazione o malattia, sarà necessario agire in maniera tempestiva, proteggendo con prodotti specifici.</p> <p><strong>Curiosità</strong></p> <p>Al giorno d'oggi, il dolico egiziano viene coltivato soprattutto come foraggio nei paesi meno sviluppati, mentre nei paesi più sviluppati esso viene impiegato principalmente come pianta ornamentale. Rientra sicuramente tra le piante medicinali più utilizzate ed alcuni suoi utilizzi impropri possono risultare tossici, soprattutto in virtù di un metodo di cottura non corretto. Più di tutto, esso permette, grazie alla sua sostenibilità, di migliorare il regime alimentare dei paesi poveri, favorendo al contempo lo sviluppo rurale ed una gestione ottimale del territorio. Infine, i semi vengono utilizzati, grazie al loro alto valore proteico, per realizzare il tofu e il tempeh, sostituti della carne.</p> <p><strong>WIKIPEDIA:</strong></p> <p>Il lablab (Lablab purpureus (L.) Sweet), chiamata anche dolico egiziano, è una pianta erbacea della famiglia delle Fabaceae che è molto usata come pianta alimentare nelle regioni tropicali, come in India.</p> <p>Questa pianta ha origini africane, ma è poco conosciuta nella stessa Africa ed ha una interessante prospettiva per migliorare la nutrizione dei paesi poveri e per la sicurezza alimentare e favorire lo sviluppo rurale nonché la gestione corretta del territorio.</p> <p>Il lablab è coltivata anche come foraggio[4] e pianta ornamentale. Inoltre, questa specie è citata come pianta medicinale e tossica.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 156 (5 S)
Semi di Dolico Egiziano, Lablab (Lablab purpureus) 2.049999 - 2

Semi Di Fagioli Calypso - Orca - Yin Yang 2.75 - 1

Semi di Fagioli Calypso -...

Prezzo 2,75 € SKU: P 241
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<h2><strong>Semi di Fagioli Calypso - Orca - Yin Yang</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p><span>Il Fagiolo Orca, chiamato anche yin e Yang per via della similitudine con il simbolo Giapponese, e' in realta un fagiolo conosciuto da almeno 400 anni, originario del Nuovo Mondo e dei Caraibi.</span></p> <p><span>Questo fagiolo era, un tempo, molto conosciuto ed apprezzato in tutte le Americhe epoi, con l'avvento dei semi commerciali, e' divenuto quasi dimenticato, caduto nell'oblio.</span></p> <p><span>Il 20.mo secolo ha portato una sensibilizzazione verso le varieta' antiche, varieta' che non sono state modificate e manipolate, resi ibridi o peggio ancora geneticamente modificate.</span></p> <p><span>Questo significa che quello che entrera' nel vostro piatto e' esattamente cio' che vedete: un prodotto vero, sano, genuino, prodotto in piccole quantita', originale, anno dopo anno.</span></p> <p><span>Fagiolo con un sapore distinto, liscio, cremoso, perfetto nelle zuppe e minestre, servito con pancetta croccante o con salse messicane oppure nei classici fagioli 'baked'. Quando cuocioni si raddoppiano di volume.</span></p> <p><span>Si possono anche usare come 'fagiolini' se mangiati verdi e giovani.</span></p> <p><span>Estremamente produttivi, cresce bene in quasi ogni clima e si alza fino a soli 50 cm di altezza e produce baccelli contenti 4/5 semi. </span></p> <p><span>Pronti in 75/90 gironi.</span></p> <p><span> </span></p>
P 241 (10 S)
Semi Di Fagioli Calypso - Orca - Yin Yang 2.75 - 1

Varietà da Macedonia del Nord

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di fagioli grande bianco TETOVAC 1.95 - 1

Semi di fagioli grande...

Prezzo 1,25 € SKU: VE 145 (11g)
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<h2><strong>Semi di fagioli grande bianco TETOVAC</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</strong></span></h2> <p>Fagioli Tetovac è estremamente grande. I fagioli più popolari in Serbia. Uno dei migliori e più antiche varietà di fagioli in Serbia e Macedonia. E 'il vecchio, la varietà originale Tetovac, che quasi nessuno oggi ha in Serbia. Oggi si possono trovare i fagioli Tetovac in qualsiasi negozio. Ma che tipo di? Tetovac che viene venduto nei negozi è generalmente ibridato e anche importato dalla Cina. Anche i semi sono più piccole e più sottili.</p> <p>Il nostro Tetovac che vedete nelle nostre immagini è il vecchio varietà originale.</p> <p>Questa varietà deriva dalla città macedone di Tetovo zona.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 145 (11g)
Semi di fagioli grande bianco TETOVAC 1.95 - 1
Semi di Fagioli Blauhilde 1.95 - 1

Semi di Fagioli Blauhilde

Prezzo 1,95 € SKU: VE 148 (3g)
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<h2><strong><em><span style="text-decoration:underline;">Semi di Fagioli Blauhilde</span></em></strong></h2> <h3><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h3> <p>Tedesco Varietà , saporita, produttiva e precoce per pieno campo. Baccello cilindrico e polposo, di color blu-violetto , che con la cottura diventa scuro.</p> <p>Bisogno in calore: medio-alto (sensibile al gelo)</p> <p>Bisogno in concime: medio</p> <p>Pausa consigliata (rotazione colturale): 3-4 anni</p> <p>Distanziamento: Con reticolato: 150 cm tra le file, 40 cm sulla fila; con pertica: 70 cm</p> <p>Colore seme: bianco</p> <p>Colore baccello: viola</p> <p>Lunghezza bacello: 24-28 cm</p>
VE 148 (3g)
Semi di Fagioli Blauhilde 1.95 - 1