

Il baobab africano (Adansonia digitata L.) è una pianta della famiglia delle Bombacaceae (Malvaceae secondo la classificazione APG).
Il baobab africano (Adansonia digitata L.) è una pianta della famiglia delle Bombacaceae (Malvaceae secondo la classificazione APG).
È diffuso in gran parte dell'Africa, ed è leggendario per l'eccezionale longevità e per le notevoli dimensioni che il tronco, ricco di ramificazioni, può raggiungere.
Questi alberi hanno un tronco rigonfio, che può raggiungere i 25 m di altezza, con un diametro di 3-10 m; la corteccia è liscia, di colore dal rosso-brunastro al grigiastro, spessa sino a 10 cm.
Le foglie sono alterne, digitate, con 3-9 digitazioni lunghe 5-15 e larghe 3-7 cm, di colore verde scuro, a margine intero.
I fiori, bisessuali, actinomorfi, hanno un diametro sino a 20 cm; presentano un calice profondamente lobato e petali di consistenza cerosa, biancastri; gli stami, molto numerosi, formano un fiocco centrale; l'ovario è supero, con 5-10 concamerazioni. Fioriscono all'imbrunire e dopo appena 24 ore appassiscono divenendo di colore bruno.
Il frutto è di forma grossolanamente ovoidale, lungo 12 cm o anche più; è costituito da un epicarpo legnoso, ricoperto da una lanugine di colore giallo-verdognolo, e da un endocarpo polposo, suddiviso da filamenti fibrosi in 5-10 spicchi, in cui sono contenuti i semi.
L'impollinazione di Adansonia digitata è opera di diverse specie di pipistrelli. Tra le specie il cui coinvolgimento è stato convincentemente dimostrato vi sono Eidolon helvum, Epomophorus gambianus e Rousettus aegyptiacus.
Un ruolo minore sembrano giocare alcuni primati notturni quali Galago senegalensis e Otolemur crassicaudatus ed alcune farfalle notturne quali Heliothis armigera, Diparopsis castanea ed Earias biplaga.
La specie è ampiamente diffusa nell'Africa subsahariana.
I frutti, le foglie e i fiori sono una importante risorsa nutrizionale per il loro contenuto in vitamina C. I semi sono ricchi di proteine e vengono utilizzati per l'estrazione di un olio ad uso alimentare.
Le fibre della corteccia sono utilizzate per realizzare funi, ceste, indumenti, cappelli.
Varie parti della pianta sono utilizzate nella medicina popolare: la corteccia e le radici ridotte in polvere vengono utilizzate come rimedio contro la malaria; la polpa dei frutti mischiata con il miele viene utilizzata contro la tosse; le foglie vengono impiegate per trattare diarrea e febbri. Per tali sue virtù la pianta è oggetto di venerazione presso molte popolazioni africane.
I semi di baobab sono dormienti nel terreno a volte per anni fino a quando non germinano. Quindi usiamo alcune tecniche per aumentare il tasso di germinazione. Immergi i semi in acqua quasi bollente (80-90 ° C) per 6 minuti, quindi il tasso di germinazione aumenta fino all'80%. Sand la piccola superficie con carta vetrata dei semi fino a quando il primo strato inizia a schiarire, quindi immergere i semi per 48 ore, cambiando l'acqua dopo le prime 24 ore. Semina: puoi seminare in vasi, sacchetti di semenzali, semina o aiuole. È importante ricordare che è necessario seminare tra 8 e 10 cm, le piantine di Baobá hanno radici molto impegnative e crescono vigorosamente ha bisogno di spazio, quindi scegli immediatamente cosa vuoi fare con l'esemplare; se hai intenzione di fare un bonsai, ad esempio, pianta in vasi poco profondi e nel terzo mese esegui la prima potatura delle radici. Se vuoi un bellissimo albero, scegli un luogo con molto spazio e non sulle rocce per evitare che cada in futuro.
Coltivazione: il baobab non richiede molto in termini di suolo. In questo caso, più è drenato, meglio è. L'eccesso di materia organica nel suolo può causare l'accumulo di acqua che può causare la decomposizione delle radici e la propagazione dei funghi. Tollera terreni sassosi o sabbiosi.
Scheda tecnica