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Semi di ribes selvatico...
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Il sesamo (Sesamum indicum L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae, originaria dell'India e dell'Africa, i cui semi sono utilizzati nell'alimentazione umana. È una pianta annuale che raggiunge i 50 (massimo 100) cm di altezza con foglie lanceolate anche molto lunghe. I fiori sono bianchi
Il sesamo (Sesamum indicum L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae, originaria dell'India e dell'Africa, i cui semi sono utilizzati nell'alimentazione umana.
È una pianta annuale che raggiunge i 50 (massimo 100) cm di altezza con foglie lanceolate anche molto lunghe. I fiori sono bianchi e tubolari lunghi dai 3 ai 5 cm. I semi sono piccoli, bianchi o neri, a seconda delle varietà. La zona d'origine della pianta è sconosciuta, ma numerose specie selvatiche sono comuni in Africa e alcune altre in India.
I semi di sesamo vengono conservati essiccati o tostati; a seconda del trattamento i semini appariranno di colore più chiaro o con tonalità più scura. Il sesamo non contiene glutine e quindi è perfetto per la preparazione di alimenti per celiaci.
I semi di sesamo sono ricchi di olio. L'olio di sesamo viene estratto ed usato a scopi industriali; in alcune nazioni dell'Asia (Giappone, Corea, Cina, India) è usato anche per l'alimentazione umana.
Consiste nei semi di alcune varietà chiare, semplicemente essiccati.
In Sicilia il sesamo (chiamato "giuggiulena") viene aggiunto al pane, e si usa per produrre una varietà di croccante.
Nella cucina coreana i semi servono per preparare piatti tipici come il bulgogi e il sannakji
Dai semi si ricava altresì la tahina, condimento tipico della cucina mediorientale
Ha un alto valore energetico, pari a 568 kcal per 100 g di prodotto.
Il sesamo nero è il seme tipico di alcune varietà a seme scuro, il termine è usato per diverse varietà.
I semi, soprattutto del sesamo nero, possono o meno essere tostati, a seconda degli usi. Il sesamo scuro ha un sapore più intenso e oleoso del sesamo bianco. È usato quasi esclusivamente nelle cucine dell'estremo oriente, perciò è poco conosciuto in Europa fatta eccezione per la cucina greco-turca (è conosciuto come shamar o mavro, dal greco μαύρο che significa, appunto, nero), dove lo si può trovare mescolato al sesamo bianco per guarnire il pane.
Il sesamo nero è ingrediente importante di molte ricette cinesi e giapponesi:
Semi di sesamo nero, soli o mescolati con sesamo bianco, possono essere utilizzati per formare la crosta esterna del sushi uramaki.
La zuppa dolce di sesamo nero è un piatto cantonese molto popolare insieme ai rotolini di gelatina di sesamo nero.
Anticamente in India era prevista un'offerta di quattro vasi di sesamo nero nelle cerimonie funebri; tale offerta avrebbe favorito il passaggio del defunto nell'aldilà. Ancora oggi i semi di sesamo (sia bianco sia nero) sono considerati un simbolo di immortalità e profondamente legati ai culti sacri.
Il sesamo per la presenza di alcune proteine (Bet v1, Ses I1, Ses I2 e Ses I3) può essere causa di allergia alimentare.